CUBS CITTADELLA – NP DESE: 104-38 NP Dese: Bergamin T. 4, Celleghin A. 6, Sartorato M. 11, Djekic D. 6, Bortolozzo F. 2, Filippi T. 4, Dal Bianco M. 5, Marinello D. 0, Roccoberton A. 0, Pelloso F. 0. All.re Morzillo N. Ass.te Zorzetto M. CUBS CITTADELLA: Dal Grande F. 15, Bertuzzo F. 16, Toniato E. 16, Zecchin F. 7, Pavanello F. 9, Lorenzin F. 17, Bertoncello F. 12, Sgarbossa M. 6, Brigato M. 6. All.re Corazza C. PARZIALI: 16-7, 34-8, 26-10, 28-13 ARBITRO: Geron R. di Piombino Dese Partita impegnativa quella della scorsa settimana, con i nostri “cavalieri” a cercare risposte e segnali di reazione sul campo ostico di Cittadella, che grazie alle sue imponenti “mura” difensive e a schemi di gioco sicuramente di categoria superiore, è riuscita sino ad ora a respingere tutti gli attacchi del campionato e a consolidare, giorno dopo giorno, il primato in classifica. Consapevoli sin dal principio che questa battaglia sarebbe stata molto impegnativa, contro un esercito ben equipaggiato, avevamo però dalla nostra parte la leggerezza di chi nulla ha da perdere e la grande voglia di riscatto della partita della settimana precedente, ben giocata per i primi tre quarti e completamente abbandonata nell’ultima frazione. Quando però le forze in campo sono così differenti, l’epilogo è purtroppo sempre già scritto ! Pronti…. via ! Iniziamo all’assalto con i nostri centurioni, ma subito dopo incassiamo i primi colpi che probabilmente pesano più sul morale che sul tabellone. Proviamo a reagire e a contenere le incursioni nemiche con una difesa a zona, anche ben coordinata ed efficace, ma dobbiamo fare i conti con la supremazia tecnica dei nostri avversari che schierando i propri arcieri, infilano una serie di triple (in tutto 9) che gettano nello sconforto la nostra guarnigione ed i suoi capitani.. Il resto della partita lo lasciamo agli amanti delle statistiche e degli scout (strumento di rilevazione tanto complesso quanto inutile); il passivo è di quelli importanti e Cittadella rimane una roccaforte inespugnabile. Raccogliamo i feriti e facciamo ritorno verso casa. Ovviamente, da inguaribili ottimisti quali siamo, guardiamo sempre al bicchiere mezzo pieno. Impariamo dai nostri avversari che prima di raggiungere questi livelli hanno dovuto lavorare molto duramente e facciamo tesoro anche di questa esperienza. Il carattere e la fora di volontà messi in campo dai nostri prodi, in primis dal nostro “Costantino”, non hanno avuto eguali; se queste sono le colonne sulle quali dovrà reggersi il nostro Impero……. allora possiamo essere fiduciosi, non fosse altro che per l’amicizia e lo spirito di appartenenza che regna tra i ranghi, oltre al rarissimo spessore umano dei nostri Coach. Continuando a lavorare sodo con l’obbiettivo di migliorarsi ogni giorno di più, le nostre ferite di guerra inizieranno a cicatrizzarsi e finalmente da vinti diventeremo VINCITORI. Avanti così, abbiamo perso un’altra battaglia….. la guerra è ancora lunga !!! |