N.P. Dese – Pol. Basket Rosà 60-43
(Parziali: 19-6, 19-13, 11-17, 11-7)
Tabellino: Marcato 2, Silvestrini 3, Fabbian A. 14, Pietrobon 9, Pavan 11, Durigon 2, Fabbian P. (K) 17, Rosa 2, Sorato, Trevisan.
Partita solida quella di ieri sera della nostra Promozione in quel di Torreselle contro la Pallacanestro Rosá, in cui si è potuto ammirare come l’amalgama tra i nostri ragazzi stia crescendo: il lievito del buon coach Gobbo inizia a far presa. Si parte concentrati contro un avversario ben attrezzato fisicamente e in striscia da ben 8 vittorie consecutive: con un secco parziale di 19-1, primo e forse unico grosso break della partita, prendiamo il comando. A far la differenza è la difesa attenta e il dialogo, quest’ultimo è forse quello mancato al Rosá. Le penetrazioni di capitan Fabbian P., condite da una circolazione di palla a più mani, danno il là al primo quarto che si chiuderà 19-6.
Si va al riposo sul +19, ma pronti stavolta a non inciampare nel pericoloso terzo quarto, fatale una settimana fa con il Jolly. La reazione degli ospiti alla ripresa non manca ad arrivare, per lo più dettata dalle teutoniche mani del play Foth, autore di una solida prestazione sia dal arco ma anche in regia (17 punti), e dalla ex ala desina Pigozzo, che portano la loro squadra ad accorciare le distanze fino al -11, ma i padroni di casa finalmente fanno capire che da lì non si passa. Nell’ultimo quarto Pietrobon e co. si fanno trovar pronti nel affrontare sia il pressing che la zona 3-2 avversaria, reagendo con lucidità ai tentativi di rimonta degl’avversari. A suon di sirena Marcato firma la vittoria con un bel canestro e la festa giallo-verde può esplodere: il tabellone recita 60 a 43 e tutti sotto la doccia per un urlo liberatorio che ci consolida al terzo posto. Da segnalare l’ottimo rientro in cabina di regia del nostro play Fabbian A. dopo un lieve infortunio che lo aveva escluso dalla lotta contro il Jolly della scorsa settimana. Ci si vede la settimana prossima a Camposampiero per il super classico derby, con più grinta e carica che mai!
Rosa E.