U18 Silver: NP Dese – Monselice Basket 41-47

NP DESE – MONSELICE BASKET 41-47

NP DESE: Djekic D. 11, Celleghin A. 8, Dal Bianco M. 7, Bergamin T. 6, Sartorato M. 6, Sorato M. 3, Liviero E. 0, Danaila A. 0, Bortolozzo F. 0, Filippi T. 0, Roccoberton A. ne,  All.re Zorzetto M.

MONSELICE BASKET:  Ziron M. 12, Pietrogrande T. 11, Saggiorato P. 8, Bizzarro A. 8, Secondin F. 6, Masin F. 2, Soravia F. 0, Meshchanon A. 0, Gusella G. 0, Masiero A. 0, Veronese D. 0, All.re Bartoloni G. , Ass.te Rommo A.

PARZIALI: 9-13, 11-8, 10-13,11-13

 ARBITRO: Nicolè L. di Villafranca Padovana

 

Mercoledì sera, orario di allenamento. I nostri ragazzi si trovano in palestra, ma non indossano le solite canottiere tutte strappate, le magliette multicolore e pantaloncini di tutti i tipi. Questa sera sono tutti vestiti di bianco, tutti uguali, e sulle loro schiene sfoggiano dei grandi numeri di colore rosso. In spogliatoio  regna  sempre il solito casino ma tra gli sguardi dei ragazzi si percepisce concentrazione mixata alla tensione. Di certo, non possiamo definirci ancora una squadra di basket, perché basta uscire dallo spogliatoio che ci riconosciamo subito: gente senza documento, gente che svolge in maniera poco consona il riscaldamento e gente che si presenta sempre poco prima della partita e mai all’ora prestabilita. Però in quello strano clima, c’era qualcosa di vero, e in campo si è visto.

Si comincia, il Monselice si presenta: difesa a zona, pressing dopo ogni rimessa, attacco basato su circolazione di palla e tagli dal lato debole per liberare l’area.   Fortunatamente il nostro condottiero (che di situazioni come questa ne avrà affrontate parecchie) era preparato e ha saputo darci qualche giusta dritta per abbattere e oltrepassare quella barriera umana che si contrapponeva tra noi e il canestro. Nonostante ciò, i soliti troppi errori sotto il canestro e i regali difensivi ci impediscono di chiudere il primo quarto in vantaggio, siamo sotto di 4. Ricominciamo a giocare più carichi che mai, infiliamo due canestri e tre tiri liberi consecutivi che ci permettono di compiere la mossa del sorpasso. Monselice costretto al time-out, ora ci crediamo sul serio, questa partita deve essere nostra, in fondo un pochino ce la meritiamo e non abbiamo intenzione di tirare il calcio al latte appena munto. Gli avversari se ne vanno a riposo in vantaggio di un solo punto grazie ai 4 punti di vantaggio rimediati nel primo periodo. Forse avevamo troppa voglia di vincere, forse ci credevamo troppo o forse semplicemente non abbiamo ancora acquisito la lucidità e la concentrazione per affrontare nel modo migliore partite di questo genere. Gli ultimi due quarti siamo costretti ad essere sempre un gradino più in basso degli avversari nonostante ci mettiamo l’anima per poterci togliere una bella soddisfazione. Sirena finale, abbiamo perso di 6, raccogliamo le nostre cose e torniamo in quello spogliatoio, il nostro, dove solo mezz’ora prima  eravamo così determinati, cosi uniti, dove eravamo una squadra.

Ma guardiamoci, siamo solo 12 ragazzi di 17 e 18 anni ed è inutile che sui nostri volti ci siano questi musi lunghi, è inutile… Facciamo lo sport più bello del mondo, in un clima di amicizia e serenità dove del basket facciamo la nostra palestra di vita, quella che ci insegna ad incassare le ingiustizie, a tirare sempre dritti per le nostre strade, che ci fa apprezzare i sacrifici da fare per raggiungere obiettivi, quella che ci fa puntare in alto ma soprattutto la pallacanestro ci insegna a rialzarci dopo ogni caduta. Ogni volta che indossiamo la divisa che sia bianca o nera, noi dobbiamo sentirci importanti, e quando scendiamo in campo dobbiamo solo che dare il 100%. Ragazzi, quella maglia, quel numero, per voi deve rappresentare qualcosa di speciale, qualcosa da onorare quotidianamente, perché è grazie alla pallacanestro se oggi voi non siete a compiere qualche atto illecito in giro per le città, ed è grazie alla società se potete permettervi di fare ciò. E sapete quale è il bello di indossare tutti la maglia dello stesso tipo? E’ simbolo di fratellanza e unione, quello che dovrebbe essere una squadra, unita per raggiungere uno scopo comune. Questo è il bello dello sport!!!!!

La sconfitta di oggi è comunque un chiaro esempio del vostro, miglioramento, continuate cosi. Bravi Ragazzi!!!!!!