U18 Silver: NP Dese – Pall.Mestrino 41-70

Nuova Pall. Dese – Pall. Mestrino. 41 – 70

N.P. DESE: Bergamin T. 3, Marinello D. 2, Liviero E. 4, Celleghin A. 4, Djekic D. 8, Sorato M. 12, Pelloso F. 1, Dal Bianco M. 7, Roccoberton A.  All.re Zorzetto M.

PALL. MESTRINO: Schiavo A. 1, Bacchin L. 1, Turetta L. 10, Merlini N. 24, Paredes W. 16, Balletti S. 18, Rondato R.  All.re Bettio D.

Parziali: 13-15, 10-10, 11-17, 7-28

Arbitro: Nicolè L.

La partita giocata sabato pomeriggio nella palestra di Torreselle dai nostri ragazzi dell’U18 rispecchia un copione visto sin troppe volte.
La squadra ospite, la pallacanestro Mestrino, pur con un roster ridotto a soli 7 giocatori, si presenta in campo con la consapevolezza del proprio secondo posto in classifica e sicura di giocare una partita sul “velluto”.
Anche se il risultato finale può rispecchiare questa premessa, quella vista in campo è stata in realtà un partita combattuta ed incerta fino alla fine del 3/4 e con la squadra ospite in vantaggio di soli due punti alla sirena del primo tempo.
E poi….. ecco riapparire i nostri “fantasmi”, i dubbi, la paura di potercela fare mischiata a quella di sbagliare e a tutte le altre incertezze che albergano nella testa dei nostri prodi; l’ultimo parziale è impietoso, 28 a 7 per il Mestrino.
Ennesimo pollice verso…. un’ altra sconfitta da aggiungere al ruolino di marcia !
Il pensiero corre ai nostri ragazzi che con grande dedizione dovranno continuare ad allenarsi, corpo e anima, per acquisire quella sicurezza nelle proprie capacità che sicuramente, per le capacità viste in campo, potrà portarli a togliersi delle belle soddisfazioni.
Aggiungiamo, a beneficio di quanti (giocatori compresi) troppo spesso tendono a dimenticarlo, che il basket è un sport e chi conosce lo sport “veramente”, sa benissimo che la vittoria e la sconfitta contro gli avversari, rappresentano solo una variabile della disciplina, peraltro la più trascurabile in assoluto !
Ciò che conta è solo e sempre il sudore e il sacrificio, la voglia di vincere e superare i propri limiti, non quelli degli altri. L’importante è migliorarsi !
È questa l’unica sfida da raccogliere.
Alzare l’asticella un centimetro alla volta, fino a raggiungere il proprio massimo…. non certo superare i 2 metri e 45 di Javier Sotomayor (ancora imbattuti da ben 25 anni !).
Guardatevi attorno. È pieno di atleti, anche professionisti, che si allenano più di 5 ore al giorno, dando il meglio di loro stessi pur consapevoli che non vinceranno mai una medaglia, non batteranno mai il loro avversario e forse, se saranno fortunati, riusciranno solo a superare la prima batteria.
Perché lo fanno ?
Per battere se stessi, per superare il loro limite !!! È questa la pura essenza dello sport !
Non guardate la classifica, prendete esempio da loro e raggiungerete grandi traguardi….. i Vostri !

 

Commento e pensiero di un genitore di un giocatore dell’ U18.